Grotte di Palinuro: ben 35 caverne e grotte sommerse, fanno di Capo Palinuro uno dei principali poli di interesse speleo-marino del Mediterraneo.
Certosa di Padula: la costruzione della Certosa di San Lorenzo, una delle più grandi d’Europa, fu voluta e finanziata a partire dai 1306; essa ha la forma della graticola, su cui fu martirizzato il santo. Molte sono le opere e gli ambienti da vedere al suo interno.
Scavi archeologici di Velia: la città di Velia, il cui nome greco era Elea, fu fondata dagli abitanti di Focea, una città greca dell’Asia Minore conquistata dai Persiani. Elea (Velia) fu un rilevante polo culturale dell’antichità; la scuola eleatica fu molto importante nella storia della filosofia e i suoi principali esponenti furono Parmenide, Zenone e Melisso di Samo. Ad Elea soggiornarono anche i filosofi Senofane e Leucippo. Fino almeno al 62 d.C. operò una fiorente scuola medica.
Scavi archeologici di Paestum: detta dai Greci Poseidonia da Poseidone o Nettuno, dio del mare al quale la città era stata dedicata, chiamata dagli Italici Paistom e Paitos, poi dai Romani Paestum. Fondata dai Greci intorno al 600 a. E.V., Poseidonia era situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 10 Km dalla foce del fiume Sele (ant. Silaros), nel territorio della Lucania e al confine settentrionale della regione che nel sec. IV a.C. si usò chiamare Magna Grecia. Fu una delle più ricche e fiorenti colonie greche dell'Italia meridionale lungo la costa occidentale del Tirreno. Nel 510 a. E.V. la città raggiunse un alto livello di potenza economica e politica. A questo periodo risale la costruzione dei tre templi noti col nome di Basilica, tempio di Poseidone e tempio di Cerere, coevi all’unico affresco greco finora scoperto, nella tomba del Tuffatore.
Cenotafio di Palinuro: il cenotafio o sepolcro di Palinuro era stato eretto dai Lucani per porre fine alla maledizione che si era abbattuta su di loro. Infatti accadde che Palinuro, nocchiero di Enea, che era partito dalla costa Libica con tutta l’armata, durante il viaggio si addormentò e cadde in mare. Dopo aver nuotato tre giorni, all’alba del quarto raggiunse la terra dove venne ucciso e cannibalizzato dai Lucani. Su questo popolo si abbatté, pertanto, una maledizione; essi, per liberarsene, consultarono l’oracolo che consigliò loro di erigere un altare ove sacrificare una capra, da cui il luogo prese il nome di Torre del Capro, che poi si mutò in Caprioli. Quindi il cenotafio rappresenta un sepolcro vuoto, un altare eretto dai Lucani al solo scopo di espiare le proprie colpe e placare i Mani protettori di Palinuro.
S. Severino di Centola: in posizione dominante su di un colle roccioso troviamo questo antico borgo di origine medioevale definitivamente abbandonato nel secolo scorso e oggi oggetto di salvaguardia e promozione da parte della cittadinanza attiva del posto.
Roscigno vecchia: un paese abbandonato... perché franava. Gli abitanti si trasferirono nel paese nuovo lasciando le vecchie case di pietra, la piazza, la fontana, i sentieri. Oggi tutto è rimasto come allora.
Capri
Una delle mete turistiche più rinomate ed ambite dal turismo mondiale. L'isola di Capri è la perla del golfo di Napoli.
La vegetazione lussureggiante, i colori straordinari del mare, le grotte meravigliose l'hanno resa celebre nel mondo.
Luogo di residenza di imperatori e fonte d'ispirazione di tanti famosi artisti, poeti e scrittori, l'isola emana ancora oggi un fascino senza pari.
Costiera Amalfitana La Divina Costiera è una delle località più ambite da genti di tutto il mondo. Positano, Amalfi, Ravello sono luoghi dalle superbe bellezze paesaggistiche, oltre che scrigni colmi di storia. I paesi della Costiera Amalfitana sono meta, oltre che di turisti, anche di artisti e di persone in cerca di mare, sole e pace, nonché punto di riferimento di giovani alla ricerca di divertimento e vita notturna. Penisola Sorrentina: è una regione a vocazione fortemente turistica. Oltre alle decantate bellezze paesaggistiche e naturalistiche, la Penisola Sorrentina offre anche una serie di prodotti tipici gastronomici che la rendono una valida meta per il turismo enogastronomico, come la mozzarella di Agerola, il provolone del Monaco, la pasta di Gragnano e la pizza a metro, oltre a tutte le specialità di mare ed al famoso limoncello.
Il Vesuvio
Ecco il Vesuvio, che ieri ancora era verde delle ombre di pampini:
qui celebre uva spremuta dal torchio aveva colmato i tini.
Questa giogaia Bacco amò più dei colli di Nisa:
su questo monte ieri ancora i Satiri eseguirono il girotondo.
Qui c'era la città di Venere, a lei più gradita di Sparta;
qui c'era la città che ripeteva nel nome la gloria di Ercole.
Tutto giace sommerso dalle fiamme e dall'oscura cenere:
gli dei avrebbero voluto che un tale scempio non fosse stato loro permesso" Marziale, Epistole, IV, 44
Pompei scavi: Pompei si estendeva su quasi 64 ettari e la sua popolazione era di circa 20.000 persone, quando l'eruzione vesuviana del 79 d.C. ne provocò la cancellazione totale. “Una densa caligine si avanza su di noi, come un torrente che stesse per precipitarsi al suolo dietro di noi. Lasciamo la strada - dico io - mentre fa ancora chiaro, per non cadere sul passaggio ed essere schiacciati sotto il passo dei nostri compagni nelle tenebre” C. Plinio Cecilio il Giovane, Epistole, VI.
Gli scavi ebbero inizio nel 1748. Quando fu introdotto il metodo dei calchi in gesso, esso consentì di recuperare l'immagine delle vittime dell'eruzione. Inoltre ci fu la scoperta di edifici di grande prestigio (valga per tutti la Villa dei Misteri), il completamento della delimitazione della città, lo scavo di ampia parte delle regioni I e II e della necropoli di porta Nocera.
Pompei Sacra: il Santuario della Madonna del Rosario è uno dei maggiori centri di devozione mariana d'Italia. Iniziato l'8 maggio 1876 su disegno di Antonio Cua e compiuto nel 1891, fu poi ampliato nel 1933-39 su progetto dell'ing. Mons. Spirito Chiappetta.
Il santuario ha titolo di Basilica Pontificia ed è retto da un Delegato Pontificio, coadiuvato da un consiglio di amministrazione. L'interno, ricco di marmi, affreschi e mosaici, è a croce latina a tre navate e con grandiosa cupola.
Ercolano scavi: la città di Ercolano, già gravemente danneggiata dal terremoto del 62, venne distrutta dall'eruzione del Vesuvio (79 d.C.), che la coprì con un'ingentissima massa di fango, cenere ed altri materiali eruttivi trascinati dall'acqua piovana che, penetrando in ogni apertura, si solidificò in uno strato compatto e duro di 15-20 metri.
Queste particolari circostanze che hanno portato al seppellimento di Ercolano, se da un lato ne hanno reso e ne rendono tuttora assai arduo lo scavo, dall'altro hanno permesso la conservazione di oggetti altamente deperibili, come i papiri e gli stessi alimenti, sigillati nel fango secco. Questa sigillatura ha anche protetto materiali come il legno strutturale.
Gli scavi di Ercolano, con quelli di Pompei ed Oplontis, di Stabia e Boscoreale, sono inseriti dal 1997 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Napoli: è il terzo comune italiano per popolazione ed è il cuore di un'area metropolitana ad elevata densità abitativa, tra le più popolose d'Italia e d'Europa. È situata in posizione pressoché centrale sull'omonimo golfo, tra il Vesuvio e l'area vulcanica dei Campi Flegrei. Il suo patrimonio artistico e architettonico è tutelato dall'UNESCO, che nel 1995 ha incluso il centro storico di Napoli, il più vasto d'Europa, tra i siti del patrimonio mondiale dell'umanità. Tra il XVI e il XVII secolo Napoli raggiunse i 400.000 abitanti divenendo così, dopo Costantinopoli, la città più popolata d'Europa e del Mediterraneo. Misteriosa e affascinante, intrigante e passionale, caotica e contraddittoria: questa è Napoli, la grande capitale del Mediterraneo. Le notti al chiaro di luna, la frizzante atmosfera delle feste popolari e l'odore del mare, tutto questo ha contribuito alla sua fama.
Pur essendo una città moderna, è ancora fortemente legata alle tradizioni del passato. La città si propone oggi come un universo tutto da esplorare, con un patrimonio artistico immenso.
Sono anche da visitare, ma non per ultimi, Ischia, Procida, i Campi Flegrei, il lago d’Averno, la reggia di Caserta e tanti altri monumenti e siti archeologici e preistorici.